Libertà e giustizia per tutti gli animali: è il coro di voci che lo scorso 25 febbraio ha risuonato per le vie centrali di Milano nel corteo “La legge ignora gli animali” al quale l’OIPA insieme a tante altre associazioni e cittadini ha partecipato per chiedere l’inasprimento delle pene per chi uccide o maltratta gli animali.

Al corteo, che ha sfilato dai Bastioni di Porta Venezia fino a Piazza della Scala, ha presenziato anche la deputata Michela Vittoria Brambilla prima firmataria della proposta di legge che chiede l’inasprimento delle pene a carico di chi uccide o maltratta gli animali, sottoscritta da parlamentari di quasi tutti gli schieramenti politici.

La proposta di legge, ora all’esame della Commissione Giustizia della Camera, è tuttavia ostacolata dalla Lega, che oltre ad aver affondato l’emendamento che puntava a eliminare carrozzelle e botticelle, vorrebbe deregolamentare la caccia con la proposta di legge del deputato Bruzzone, completamente a favore dei cacciatori, sulla quale è stata negata alle associazioni la possibilità di essere ascoltate e che vorrebbe fare dell’Italia un Far West.

In caso di approvazione la legge “sparatutto” consentirebbe di cacciare 7 giorni su 7, cancellerebbe l’obbligo di scegliere tra diversi tipi di caccia, eliminerebbe le sanzioni per chi caccia irregolarmente, riclassificherebbe i richiami vivi come animali domestici sanando la posizione dei bracconieri, bloccherebbe i ricorsi sui calendari venatori.

L’Oipa auspica che chi siede in Parlamento rifletta sulla condizione animale e sulla necessità che s’introducano a livello legislativo efficaci tutele, come tra l’altro richiede la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica.