Dott.ssa Laura Muggiani, medico veterinario

Forasacchi

Ettore, bovaro svizzero, è entrato nel mio ambulatorio mogio, con scarso appetito e con una dermatite crostosa: da una visita scopro che il suo corpo è pieno di fistole purulente, causate dalla presenza di spighe. Lavato e tosato è stato possibile individuare più facilmente le lesioni ed estrarre da esse una trentina di forasacchi. Oltre al dolore, questi corpi estranei vegetali avrebbero avuto delle gravi conseguenze per la sua salute. Questo caso estremo rende perfettamente idea della pericolosità delle spighe per la salute dei nostri animali.

Come evitare che un forasacco causi un danno al nostro cane?

-Evitare i prati infestati dalle spighe
-Al ritorno dalla passeggiata controllare il cane passando le mani sul pelo di tutto il corpo: muso, orecchie, piedi, tra un dito e l’altro. Ciò permette di trovare, e togliere, le spighe prima che si attacchino al pelo, da dove perforano la pelle, entrando in occhi od orecchie.
-I cani dal pelo lungo dovrebbero essere tosati per evitare che il pelo raccolga le spighe da terra
-Portare subito il nostro cane dal veterinario se ci accorgiamo che tiene la testa storta, o presenta una lesione sospetta. Più si attende ad estrarla, più danni la spiga può provocare.

Colpo di calore

È estate, e viene portato Ariel, cane di taglia media, in crisi convulsiva: è stato lasciato in macchina, sotto il sole, il tempo di un caffè. La situazione è gravissima: il cane, incosciente ed in preda a tremori convulsivi, ha un improvviso innalzamento della temperatura corporea. Lo mettiamo nella vasca per raffreddarlo con acqua fredda e ghiaccio, proteggendo le sue vie respiratorie. Dopo qualche minuto Ariel dà segni di ripresa. Viene così iniziata una terapia medica adeguata, che riesce a riportare il paziente alla normalità. Come lui tanti cani vengono lasciati d’estate in auto e non tutti purtroppo hanno la sua fortuna. Anche se parcheggiata in ombra, in estate la temperatura interna dell’auto aumenta pericolosamente in pochi minuti. Mai quindi lasciare il nostro cane in una macchina, -d’estate.

Durante i viaggi in auto d’estate le regole da seguire sono:

-Se possibile viaggiare nelle ore serali più fresche
-Se si viaggia di giorno mantenere una temperatura fresca all’interno dell’auto, senza esagerare nell’abbassare la temperatura
-Durante il viaggio evitare di tenere i finestrini aperti, potrebbero causare otiti o congiuntiviti
-Nei momenti di sosta durante il viaggio, non lasciare mai il cane chiuso in macchina, anche se all’ombra. Dargli spesso da bere e rinfrescargli il corpo con acqua fresca
-Se vediamo cani chiusi in auto sotto il sole, cerchiamo subito il proprietario. Se il proprietario non è rintracciabile, avvisiamo una forza dell’ordine che, se necessario, potrà prendere provvedimenti estremi e salvare la vita al cane

La processionaria

La processionaria, un insetto lepidottero, produce delle uova nel periodo estivo dalle quali nascono le tipiche larve, fornite di peli altamente urticanti. Pericoloso per la salute dei nostri animali e per chiunque ne entri in contatto, si distingue dal classico bruco perché si sposta in lunghe file, formando una specie di processione. Se gli insetti vengono ingeriti, o solo annusati dal nostro animale, possono causare gravi danni: i peli urticanti ledono gravemente la lingua, portando anche soffocamento.

Se tornando da una passeggiata il nostro cane presentasse debolezza, difficoltà nella respirazione per edema linguale, salivazione eccessiva, dolore e vomito, la cosa più urgente è recarsi al pronto soccorso veterinario senza perdere troppo tempo. Le conseguenze infatti possono essere letali, soprattutto quando il contatto è prolungato.

Come operazione di primo soccorso, è possibile rimuovere i peli lavando la bocca e le parti contaminate con acqua e bicarbonato, indossando dei guanti per evitare il contatto diretto con i peli urticanti.


E i gatti? Li portiamo o no in vacanza con noi?

I gatti domestici sono animali abitudinari, che soffrono molto i cambiamenti di ambiente. Se dobbiamo spostarci per pochi giorni, il consiglio è quello di lasciarli a casa tranquilli, chiedendo ad una persona fidata di dar loro da mangiare, pulire la lettiera e fargli due coccoline mattino e sera. Se invece andiamo in vacanza per un lungo periodo, e non vogliamo separarci da loro, è importante seguire delle regole:

-Durante il viaggio tenere il gatto chiuso in un trasportino ampio con una ciotolina dell’acqua Coprire la gabbia con un lenzuolo in modo che l’animale non si spaventi
-Viaggiare nelle ore meno calde e non lasciare mai il gatto in auto sotto il sole quando ci fermiamo
-Prima di partire portare il gatto dal veterinario per una visita ed eventuali consigli per affrontare il viaggio
-Mettere uno spot on o un collare antiparassitario qualche giorno prima della partenza