Ricordate il micione bianco investito e lasciato agonizzante sull’asfalto cocente a Roma? Oggi ha un nome, si chiama Filiberto e guardate come è diventato bello e sereno. Dopo aver rischiato di morire a causa un pirata della strada che non si è nemmeno preoccupato di soccorrerlo, oggi può finalmente godersi le coccole della sua nuova famiglia e anche la compagnia di un amico felino.

Operato alla mandibola, ha avuto un lungo percorso di convalescenza da affrontare, ma grazie al supporto dei volontari dell’OIPA di Roma, è guarito ed è riuscito a trovare un’ottima adozione.

29 maggio 2020 – GATTO INVESTITO E LASCIATO AGONIZZANTE SUL CIGLIO DELLA STRADA, SALVATO IN EXTREMIS DAGLI ANGELI BLU DELL’OIPA DI ROMA

Non solo il dolore e il trauma dovuto all’investimento, ma per questo gattone bianco di circa 5 anni, molto probabilmente travolto da un’auto, anche la sofferenza e l’attesa di una morte solitaria. Lasciato agonizzante e sotto il sole sul ciglio della strada, chi lo ha investito non si è neanche preoccupato di soccorrerlo ed ha proseguito senza scrupoli la sua corsa come se nulla fosse successo.

Fortunatamente, una volontaria dell’OIPA di Roma ha visto il gatto che giaceva a terra e dopo aver notato la chiazza di sangue intorno al suo corpo, ha subito allertato il servizio veterinario della Asl, che è giunto sul posto per prestare i soccorsi all’animale. Il micio era immobile, ancora vigile ma chiaramente dolorante. Nell’attesa dell’arrivo dei medici, i volontari hanno usato un ombrello per offrirgli protezione dal sole.

Giunto in clinica allo stremo delle forze, l’animale è stato visitato dai veterinari che hanno riscontrato, oltre a condizioni generali allarmanti, anche la completa rottura della mandibola. È stato quindi operato d’urgenza, ma a distanza di qualche giorno è ancora sotto osservazione e in prognosi riservata in quanto le sue condizioni destano ancora molta preoccupazione.

Chi ha investito il povero micio non si è fermato a soccorrerlo o a chiedere aiuto e rifiutarsi di prestare soccorso a un animale investito non è soltanto un atto incivile ma anche un reato, come riportato dal comma 9 bis dell’art. 189 del Codice della Strada: « L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso».