In alcune parti del mondo, ci sono persone e animali che sono costretti a vivere in situazioni gravissime e al limite della sopravvivenza per via della guerra, dell’estrema povertà e della scarsità di risorse.

Come accade in Siria, dove gli animali vivono dimenticati e abbandonati da tutti, dove per loro non esiste neppure la più minima protezione e sono le stesse persone a scansarli, maltrattarli e talvolta ucciderli.

Migliaia di animali vivono per le strade della Siria e il loro numero è in costante aumento. Cani, gatti, uccelli ed erbivori, per poter sopravvivere, si spostano dalle zone di guerra, dove ormai non vi è più nulla, e si recano nelle comunità ancora abitate alla ricerca di avanzi di cibo. Camminando per le strade, la quantità di animali feriti, denutriti, paralizzati, disabili e malati che si trovano è impressionante e le risorse per aiutarli sono praticamente inesistenti.

Ma anche in questi luoghi, dove sopravvivere per gli stessi umani è davvero difficile, ci sono persone che non si tirano indietro di fronte al dolore e alla sofferenza dei randagi, come Annie, una ragazza che, in totale solitudine, gira per le strade di Damasco per sfamare questi animali e si occupa di recuperarne quanti più possibili per poter offrire loro una chance e un luogo più sicuro dove rifugiarsi.

Annie è riuscita a creare un rifugio di fortuna, autorizzato del governo, dove accoglie cani, gatti e altri animali recuperati da situazioni di estremo bisogno. La sua associazione SARA (Syrian Association for Rescuing Animals) è diventata da poco lega membro dell’OIPA International. La maggior parte degli animali recuperati sono malati, feriti, paralizzati e disabili e avrebbero bisogno di cure costanti, ma qui si fa quel che si può perché mancano i soldi, i medicinali e le cure specialistiche. Inoltre per via delle mancate sterilizzazioni, nascono in continuazione cucciolate che si vanno ad aggiungere al già elevato numero di animali bisognosi già presenti sul territorio.

L’OIPA International ha deciso di far partire la campagna “SAVE A STRAY” (Salva un randagio) per cercare di aiutare le tante difficili realtà presenti in numerosi paesi del mondo, dove i randagi sono purtroppo considerati del tutto invisibili o visti come un problema da eliminare, e poter così ad essere d’aiuto a questi animali che hanno urgente necessità di cibo, medicinali, antiparassitari, cure mediche, sterilizzazioni e ripari sicuri.

 

COME AIUTARE I RANDAGI DELLA SIRIA


CONTO CORRENTE POSTALE
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ASSEGNO Invia un assegno bancario non trasferibile intestato a OIPA Italia a: OIPA Italia – via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano

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