“Ma non se po’ copparli proprio?” È quanto è stato detto ad una volontaria dell’OIPA di Treviso da una signora presso la quale si era recata per aiutare tre gattini che minacciava di “coppare”, ossia di uccidere. Alla domanda della volontaria del perché dicesse queste cose la risposta è stata “Perché son brutti e malati”. Questa è l’agghiacciante mentalità, retrograda e criminale, con cui gli Angeli blu di Treviso hanno a che fare ogni giorno, una mentalità diffusa soprattutto nelle realtà rurali dove anziché prevenire le nascite con le sterilizzazioni, si preferisce uccidere senza pietà.

Situazioni come queste, purtroppo, sono all’ordine del giorno e logorano profondamente l’anima dei volontari, che soprattutto ora che gran parte delle persone stanno partendo per le vacanze, sono sempre più soli, sempre attaccati al telefono per trovare una soluzione alle tante segnalazioni di abbandono.

Proprio ieri gli Angeli blu di Treviso sono stati contattati per tre gattini gettati all’interno di un giardino in condizioni disperate, uno è completamente cieco, ma non ci sono più stalli disponibili perché già da giugno i volontari si stanno occupando di tantissimi mici che necessitano di cure, accertamenti e interventi costosi.
Tra randagi, stalli di adulti e piccoli, i volontari dell’OIPA di Treviso stanno gestendo un centinaio di animali e le segnalazioni degli abbandoni superano i 120 gattini. Una situazione difficilissima da gestire e per la quale hanno bisogno del nostro aiuto.

La piccola Lina è stata recuperata nei pressi di un casolare in aperta campagna dove i volontari stanno seguendo una situazione di numerosi gatti in stato di grave incuria, circa 12/15 adulti e 10 piccoli, tra cui diversi cuccioli ritrovati ricoperti di larve di mosche, alcuni con ascessi e altri come Lina, con gravi problemi agli occhi. Dopo essere stato in cura insieme a lei, il suo fratellino Pino ha avuto un crollo improvviso, colpito dalla parvovirosi che non gli ha lasciato scampo. I volontari l’hanno accudito fino alla fine così come stanno facendo con la piccola Lina, che resiste e migliora piano piano grazie alle cure.

Tra i tanti gatti che stanno curando c’è anche Max, un mucchietto di ossa ricoperto di larve e centinaia di pulci che lo stavano divorando, e c’è Cipro, un bellissimo micio che ha perso la vista a causa di una persona priva scrupoli che gli ha sparato in pieno volto nascondendo per sempre il mondo ai suoi occhi. Una violenza inaudita quella di cui è stato vittima e a causa della quale ora Cipro si ritrova non vedente e con una serie di pallini all’interno della testa.

Non si può assistere a tanta crudeltà e incuria rimanendo indifferenti, aiutiamo i volontari dell’OIPA di Treviso in questo immenso sforzo per salvare tante anime sofferenti.

Info per aiuti e adozioni dei mici

COME AIUTARE I GATTI  SOCCORSI DALL’OIPA DI TREVISO

Ogni offerta, che sia grande o piccola, può fare la differenza per una vita. Puoi inviare la tua donazione scegliendo un metodo tra questi:

CONTO CORRENTE POSTALE: vai in posta e compila il bollettino postale (c/c n. 43035203) intestato a “OIPA Italia Odv”, inserendo l’importo desiderato e la causale “Offerta MICI – OIPA TREVISO “.

BONIFICO: effettua un bonifico bancario intestato a “OIPA Italia Odv” con l’importo desiderato e la causale “Offerta MICI – OIPA TREVISO”. Codice IBAN: IT28P0760101600000043035203. Codice BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX. Nel caso di bonifico postale (es. BancoPosta), compila il c/c n. 43035203.

ASSEGNO: intesta un assegno bancario non trasferibile a “OIPA Italia Odv” e invialo a: OIPA Italia Odv, Via Gian Battista Brocchi 11, 20131 Milano. Scrivi a segreteria@oipa.org per specificare a quale appello o progetto è destinata l’offerta.

CARTA DI CREDITO / PAY PAL: clicca sul tasto “Invia Donazione”, poi immetti l’importo e seleziona il metodo di trasmissione dell’offerta.