State guidando e, improvvisamente, un cane sbuca sulla carreggiata, frenate bruscamente, ma non riuscite ad evitarlo e l’animale viene travolto dalle ruote della vostra auto. Cosa fate? Tirate dritto o vi fermate?
La risposta a questa domanda sembrerebbe ovvia, anche se di fatto, nella vita di tutti i giorni, sono ben poche le persone che prestano soccorso ad un animale investito.
La maggioranza degli automobilisti continua sulla propria strada, indifferente non solo al dolore causato all’animale, ma trasgredendo anche il Codice della strada, che impone “l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali d’affezione, da reddito o protetti” coinvolti in un incidente stradale.
Diversamente, si è perseguibili per omissioni di soccorso, come accaduto al pirata della strada che, dopo aver travolto il piccolo Chicco, cagnolino vagante su una strada statale in provincia di Campobasso, è scappato a tutta velocità, incurante dell’animale che giaceva a terra, agonizzante, senza riuscire più a muoversi.

Fortunatamente, chi ha assistito alla scena non ci ha pensato due volte e si è immediatamente fermato per soccorrere il giovane cagnolino, riuscendo anche a registrare la targa del veicolo che l’ha travolto.
Segnalato ai volontari dell’OIPA di Campobasso, Chicco era molto scioccato dal trauma subito: ricoverato presso una clinica veterinaria, dopo una serie di accertamenti sanitari, ha subito un intervento all’arto anteriore sinistro rimasto gravemente compromesso dall’impatto con l’auto.

Fortunatamente, le fratture riscontrate anche al bacino non hanno provocato deficit di tipo neurologico e Chicco è stato dimesso con una prognosi di quaranta giorni e una terapia antidolorifca e antibiotica.
Ancora in convalescenza post operatoria, Chicco subirà a breve un altro intervento chirurgico per rimuovere il fissaggio dei chiodi e potrà così iniziare un percorso di riabilitazione fisioterapica per riprendere gradatamente la deambulazione e la motilità dell’arto, la cui muscolatura si è atrofizzata in seguito alla forzata immobilità.

Già provati da numerose emergenze e segnalazioni che ricevono quotidianamente, gli angeli blu dell’OIPA di Campobasso hanno bisogno di un aiuto per garantire a Chicco tutte le cure mediche necessarie alla sua guarigione. Pur avendo organizzato una colletta a livello locale, i fondi non sono sufficienti a coprire tutto il costo delle spese veterinarie, ecco perché chiedono una mano a chiunque possa donare un contributo per il piccolo Chicco, che già a 7 mesi di vita, si è ritrovato ad affrontare non solo il trauma dell’abbandono, ma anche una grande sofferenza fisica.

Per info su Chicco e gli aiuti da offrire: Giancarlo Calvanese; Delegato OIPA Campobasso e provincia; Tel. 329 4148871; campobasso@oipa.org; Rossana Salvatore Vice delegata: Tel. 389 1135543; vice-campobasso@oipa.org

COME AIUTARE CHICCO DI CAMPOBASSO

CONTO CORRENTE POSTALE Vai in posta e compila un bollettino postale inserendo l’importo e la causale “Offerta Chicco – OIPA Campobasso” su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia

BONIFICO BANCARIO Effettua un bonifico con l’importo sul conto corrente n.43 03 52 03 banco posta Codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203 BIC/SWIFT (per bonifico estero) BPPIITRRXXX con la causale “Offerta Chicco – OIPA Campobasso”

ASSEGNO Invia un assegno bancario non trasferibile intestato a OIPA Italia a: OIPA Italia – via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano

CARTA DI CREDITO Solo per il pagamento con CARTA DI CREDITO cliccate il tasto INVIA LA DONAZIONE, e all’interno della pagina immettere l’offerta

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