Si spaventa appena si alza un po’ la voce ed è terrorizzata da tutto. Sally, una segugina di circa 2 anni, è certamente uno di quegli animali che ha conosciuto le favole dei cacciatori. Quelle che raccontano sul grande amore che nutrono per i loro cani e su quanto questi ultimi possano esprimersi solo fiutando le prede.
Cani talmente amati da essere rinchiusi in serragli, affamati a dovere perché poi “cacciano meglio”, sbattuti per strada quando non sono più performanti. Cani talmente amati da arrivare ad avere paura dei loro proprietari “amorevoli”.

Non si sa da quanto tempo si trovasse per strada Sally, ma per fortuna alcune ragazze che l’hanno avvistata nei pressi di una spiaggia in provincia di Palermo, l’hanno subito segnalata ai volontari OIPA di Campofelice.
Recuperata e portata in clinica, Sally aveva un’infezione in corso all’utero e sarebbe morta se non fosse stata operata per tempo. Magra, malnutrita, anemica e piena zeppa di macchie riconducibili ad una micosi fungina, presentava anche delle vecchie ferite cicatrizzate.

Ancora molto abbattuta, la cagnolina ora si trova presso una pensione a pagamento ed è in cura con una serie di farmaci e per tamponare un’emorragia che sembra sia legata ad un problema di coagulazione.

Diamo una mano agli Angeli blu di Campofelice per affrontare tutte le spese necessarie per le cure di Sally, cagnolina che fino ad oggi ha conosciuto solo brutalità e indifferenza. 

Chiedi informazioni su Sally e gli aiuti da offrire ai volontari OIPA di Campofelice