Un’isola dalla natura incontaminata e selvaggia, con spiagge ancora libere dagli stabilimenti balneari, un paradiso verde per tante specie animali, ma non per tutti, soprattutto per quelli abituati al contatto con l’uomo.
A raccontarci la difficile realtà del randagismo felino in Corsica sono alcuni volontari dell’OIPA che da anni e anni si prodigano sul territorio in aiuto di tantissimi mici randagi, sfamandoli, accudendoli e sterilizzandoli.
In tutta l’isola non c’è un gattile né un rifugio che possa accogliere gli animali bisognosi di cure, le istituzioni, più volte interpellate, sono completamente indifferenti al problema, non c’è un servizio veterinario pubblico e la parola “sterilizzazione” esiste solo per chi è disposto a pagare. La gente del posto, oltretutto, non è particolarmente sensibile, ma al contrario, spesso ricorre a metodi brutali, uccidendo o avvelenando gli animali che, non sterilizzati, si riproducono in modo incontrollato, incrementando il già elevato numero di gatti delle colonie.
Sono più di 11 quelle accudite dai volontari dell’OIPA, ognuna con il proprio nome, per un totale di oltre 120 gatti, ma di fatto i randagi che vivono e prolificano nei villaggi turistici dell’isola, deserti durante l’inverno, sono molti di più. Alcuni stanziano proprio a ridosso delle spiagge, altri più selvatici, nelle aree più interne e montuose, è molto difficile censirli tutti e anche in quest’isola frequenti sono gli abbandoni di femmine gravide e cuccioli malati proprio accanto ai cassonetti della spazzatura.
Sterilizzazioni, adozioni, costruzione e posizionamento di cucce coibentate, giro-pappe quotidiano per sfamare tutti e anche cure mediche per i più fragili in una piccola stanza adibita ad infermeria a Moriani Plage, San Nicolao: i volontari si spendono instancabilmente per aiutare i mici randagi, occupandosi anche di quelli malati, dei reduci dalla sterilizzazione e delle mamme gravide o abbandonate insieme ai loro cuccioli. Attualmente in cura ci sono quattro pazienti, un micio che si sta riprendendo da una sterilizzazione difficile e tre malati di rinotracheite, che se non curata adeguatamente, porta alla cecità.
Per tamponare l’emergenza e aiutare i volontari a sfamare i tantissimi mici di cui si occupano, la sede nazionale dell’OIPA Italia ha provveduto ad inviare un grosso carico di cibo, ma vista l’esiguo numero dei volontari a fronte dell’elevata quantità di gatti di cui si occupano, chiunque possa offrire un sostegno sarà sempre benvenuto.
COME AIUTARE I GATTI DELLA CORSICA
CONTO CORRENTE POSTALE Vai in posta e compila un bollettino postale inserendo l’importo e la causale “Offerta gatti – OIPA Corsica” su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia
BONIFICO BANCARIO Effettua un bonifico con l’importo sul conto corrente n.43 03 52 03 banco posta Codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203 BIC/SWIFT (per bonifico estero) BPPIITRRXXX con la causale “Offerta gatti – OIPA Corsica”
ASSEGNO Invia un assegno bancario non trasferibile intestato a OIPA Italia a: OIPA Italia – via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano
CARTA DI CREDITO Solo per il pagamento con CARTA DI CREDITO cliccate il tasto INVIA LA DONAZIONE, e all’interno della pagina immettere l’offerta
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