E’ sempre una gioia assistere alla rinascita di piccole vite calpestate dalla brutalità umana: grazie al vostro preziosissimo sostegno, il piccolo Beniamino, gattino salvato in extremis dai volontari dell’OIPA di Foggia, buttato appena nato in  una busta di plastica, è finalmente tornato in grande forma.
Aggrappato con forza alla vita, è riuscito a vincere la sua battaglia e ha trovato anche una famiglia dove potrà essere amato e coccolato come un figlioletto.Appena arrivato, si è messo subito in esplorazione della sua nuova “tana”.
Auguriamo a questo piccolo campioncino tutto il bene dalla vita e tanta serenità!

LA STORIA DEL PICCOLO BENIAMINO

15 maggio 2020 – CORRERE CONTRO IL TEMPO PER SALVARE UNA VITA APPENA SBOCCIATA, QUELLA DI BENIAMINO, CONDANNATO A MORIRE APPENA NATO

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Dentro una busta sporca di fango e sangue, gettata accanto ad un marciapiede, sotto la pioggia a dirotto, i volontari dell’OIPA di Foggia notano dei movimenti, aprono il sacchetto e la scena cui assistono è orribile: un gattino neonato tagliato a metà, un altro ancora morto, pieno di sangue alla testa e il terzo, Beniamino, congelato come un cubetto di ghiaccio. Affamato e inzuppato d’acqua, con il cordone ombelicale ancora attaccato, sta per morire tra le loro mani.

Ristabilire la temperatura corporea è di vitale importanza in questi casi e anche solo un minuto in più rischia di essere troppo. Scatta la corsa per salvarlo: si corre a casa, si accende il bollitore, si riempiono borse d’acqua calda e si riscalda il latte adatto per il micino. Passano le ore, l’ansia sale e la preoccupazione che non ce la faccia è tanta, ma il piccolo resiste, è ancora in vita e, finalmente, beve anche il latte.
Supera la prima notte, gli Angeli Blu accanto a lui, ad allattarlo, scaldarlo e sorvegliarlo. E si va avanti così , anche nei giorni successivi, con notti insonni, tanta pazienza e amore, fino a che Beniamino, aggrappato alla vita con tutte le sue forze, ce la fa, e a circa un mese e mezzo di distanza dal suo recupero, è ormai fuori pericolo.

Nonostante i continui e incessanti abbandoni di cui, purtroppo, vi portiamo testimonianza tramite i tantissimi recuperi dei volontari dell’OIPA, non riusciamo ancora ad arrenderci al fatto che si possano uccidere così crudelmente delle vite appena nate solo perché sono “solo animali”.
Perché consentire tacitamente alla loro nascita per poi farle agonizzare tra atroci dolori, non appena venute alla luce? E quanta insensibilità e crudeltà ancora è quella che si infligge alla madre, cui viene strappata via dal grembo la propria prole?
Per evitare tanto dolore, basterebbe prevenire le nascite e sterilizzare e, invece, c’è ancora chi si sente in diritto di agire con ignoranza e brutalità, uccidendo degli esseri senzienti che colpa non hanno se non quella di essere capitati nelle mani sbagliate.

Grazie alle cure dei volontari dell’OIPA di Foggia, che non l’hanno mai lasciato, Beniamino, proprio come un piccolo guerriero, è riuscito a vincere la sua sfida con la vita: ora pesa circa 400 grammi, è stato visitato e sverminato, e sta crescendo in salute, vivace e coraggioso.
Dal latte è passato agli omogeneizzati e alle mousse e, adesso che è più grandicello, mangia anche le crocchette, assistito dalla sua tata personale, Elettrica, una cagnolina che con leccatine e baci, l’aiuta anche ad evacuare -:) e a liberarsi il pancino.

Beniamino, però, è solo uno dei tanti animali accuditi dagli Angeli blu dell’OIPA di Foggia. Oltre ad occuparsi di lui, i volontari accudiscono anche 24 cani, 15 gatti e soccorrono anche tantissimi animali selvatici, occupandosi di portarli presso il Centro di Recupero di Fauna Selvatica di Bitetto, in provincia di Bari, percorrendo tanti km pur di salvarli.

Tra gli ultimi recuperi, il primo soccorso e il trasporto di un tarabusino con un ala rotta, salvato grazie alla collaborazione tra l’OIPA di Foggia, la LIPU e i Carabinieri Forestali. E ancora, un colombo con il femore rotto e anche un gruccione con l’ala fratturata che arriva dal Molise, perché lì non ci sono centri di recupero.

Grazie all’accordo stretto con i veterinari esperti dell’Osservatorio di Fauna Selvatica Regionale di Bitetto, i volontari dell’OIPA di Foggia sono diventati un importante punto di riferimento sul territorio, ma le spese per i controlli veterinari, per il cibo, i farmaci e il carburante per le staffette fino al Centro di Recupero, che dista a circa 200 km di distanza, non sono affatto facili sostenere, soprattutto in un momento come questo, ecco perché ogni aiuto, anche un piccolo contributo, è sempre benvenuto.

Info su Beniamino e gli aiuti da offrire: Linda Tortorelli, Delegata OIPA Foggia e  provincia, Tel. 328 0144454; foggia@oipa.org

COME AIUTARE BENIAMINO DALL’OIPA DI FOGGIA

CONTO CORRENTE POSTALE Vai in posta e compila un bollettino postale inserendo l’importo e la causale “Offerta Beniamino – OIPA Foggia” su c/c n.43 03 52 03 intestato a: OIPA Italia

BONIFICO BANCARIO Effettua un bonifico con l’importo sul conto corrente n.43 03 52 03 banco posta Codice IBAN: IT28 P076 0101 6000 0004 3035 203 BIC/SWIFT (per bonifico estero) BPPIITRRXXX con la causale “Offerta Beniamino – OIPA Foggia”

ASSEGNO Invia un assegno bancario non trasferibile intestato a OIPA Italia a: OIPA Italia – via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano

CARTA DI CREDITO Solo per il pagamento con CARTA DI CREDITO cliccate il tasto INVIA LA DONAZIONE, e all’interno della pagina immettere l’offerta

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