Un plauso ai militari italiani del Comando Regionale Ovest, KFOR, che di base a Belo Polje in Kosovo oltre a monitorare lo sviluppo socio-economico del paese e aiutare a mantenere sicurezza e stabilità per la popolazione, non si sono voltati dall’altra parte e hanno preso a cuore il grave problema del randagismo presente sul territorio.

La Kosovo Force (KFOR), attualmente a comando italiano, è una forza militare internazionale guidata dalla NATO e costituita da 27 nazioni contributrici, responsabile di mantenere la pace secondo la risoluzione ONU n. 1244 in Kosovo, garantendo con l’aiuto internazionale la presenza di un sistema pienamente democratico.

Nel mese di agosto il team LMT K14 di KFOR dell’Esercito Italiano, a fronte dell’elevato numero di cani e gatti rilevati sul territorio, ha iniziato a monitorare con costanza e attenzione il fenomeno del randagismo nelle municipalità di Decane e Junik, nella parte occidentale del paese, constatando una carenza nella sensibilizzazione della popolazione ed una indisponibilità di fondi e mezzi da parte delle autorità locali per attuare tentativi di risoluzione al problema.

I militari, a confronto con entrambe le municipalità, hanno esposto la problematica e le gravi conseguenze che una mal gestione del fenomeno, incluse le mancate sterilizzazioni e la non attivazione di programmi vaccinali, possa portare in termini di sicurezza, igiene e decoro pubblico, ma ancor più importante in termini di rispetto dei diritti degli animali, della loro tutela e salvaguardia.

Le amministrazioni locali si sono mostrate disponibili e aperte al confronto con i nostri militari e hanno chiesto supporto nella creazione e redazione di un progetto a lungo termine che possa fronteggiare e limitare il fenomeno, anche in collaborazione con associazioni animaliste locali e internazionali, tra cui l’OIPA, i servizi veterinari locali e le organizzazioni agricole.

Nell’attesa quindi di definire un piano duraturo, i militari italiani del Comando Regionale Ovest KFOR non sono rimasti con le mani in mano ma hanno donato dei fondi a favore di un consorzio di veterinari locali per incentivare le sterilizzazioni e le vaccinazioni dei randagi nelle due municipalità.

Questo primo progetto è stato interamente finanziato dal Ministero della Difesa italiano e realizzato dal 5°Reggimento Artiglieria Lanciarazzi “Superga” dell’Esercito italiano attraverso i fondi CIMIC (Civil Military Co-operation/Cooperazione Civile e Militare) e ha già permesso a circa 30 cani di poter essere sterilizzati e vaccinati.

Un esempio virtuoso dei nostri militari italiani e una dimostrazione di grande sensibilità, amore e coraggio in difesa e in aiuto di chi non ha voce, di chi è più vulnerabile e di chi spesso rimane invisibile perché tanto è “solamente un animale”.

Un grazie di cuore dall’OIPA!

COME AIUTARE I RANDAGI DEL KOSOVO

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ASSEGNO Invia un assegno bancario non trasferibile intestato a OIPA Italia a: OIPA Italia – via Gian Battista Brocchi 11 – 20131 Milano

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