Nella Provincia di Pesaro-Urbino è attivo dal 2009 il CRAS, Centro Recupero Animali Selvatici, che svolge un ottimo lavoro grazie a personale qualificato e sempre disponibile, anche nei confronti del Nucleo di Guardie eco – zoofile OIPA con cui è stata avviata una valida ed efficace collaborazione.
Se non fosse stato per la mobilitazione dei volontari OIPA, in collaborazione con varie altre associazioni presenti sul luogo, questo centro avrebbe chiuso inizialmente il 1 marzo, una chiusura prorogata poi al 21 dello stesso mese. Dopo la sentita manifestazione, tutto è nuovamente in gioco. In questo centro sono custoditi, curati ed alimentati quasi 100 animali tra poiane, falchi, tartarughe, caprioli e tanti altri che si trovano in letargo in attesa del risveglio. Una realtà troppo importante sul territorio perché si possa pensare che un giorno possa essere smantellata. Essendo il CRAS l’unica struttura di recupero di fauna selvatica presente nelle Marche, dovrebbe rientrare nelle competenze della Regione, ma fino a che questo non avverrà, la Provincia dovrà fare di tutto per evitare che un’esperienza di questo livello vada persa. Ufficiosamente sembra che il pericolo per ora sia stato scongiurato grazie a uno stanziamento di 100.000 euro. I volontari OIPA si augurano che la Provincia mantenga quanto garantito affinché gli animali feriti possano essere salvati grazie alla presenza di una struttura essenziale per il territorio marchigiano.