Dalla tragedia al lieto fine: i volontari dell’OIPA di Salerno hanno ricevute molte segnalazioni di due cani che, non si riesce a capire come, erano finiti nel fiume di Molina, una frazione di Vietri, senza più riuscire ad uscire e risalire gli argini. Intervenuti prontamente gli angeli blu dell’OIPA non hanno esitato e sono riusciti a salvare i due cani, un meticcio ed un cane lupo cecoslovacco ferito ad una zampa, probabilmente a causa della caduta.

Dopo aver risalito l’argine e messi in sicurezza, grazie ad un lettore microchip i volontari dell’OIPA hanno scoperto che i due cani, lungi dall’essere vaganti o abbandonati, avevano un proprietario che, una volta rintracciato, ha potuto riabbracciare i suoi due amati cani. Ricostruendo la loro storia, erano scappati la sera precedente da casa del proprietario, avevano percorso moltissima distanza e si erano poi ritrovati in quella situazione pericolosa.

Oltre al salvataggio dei coraggiosi volontari dell’OIPA, solo la presenza del microchip ha permesso scrivere il lieto fine a questa emozionante vicenda: ricordiamo che in Italia vige l’obbligo del microchip, una vera e propria “carta d’identità” del cane, imposto per legge come metodo di lotta al randagismo e per identificare i cani presenti sul territorio, nonché come strumento utile in caso di smarrimento dell’animale.

A questo link un articolo di approfondimento sul microchip: https://www.oipa.org/italia/microchip/